Ma per il nostro orto didattico quale concimazione è preferibile utilizzare? Sicuramente il fertilizzante da sintesi chimica ha i suoi vantaggi; facile reperibilità, prontezza di azione,maggiore efficacia.... tuttavia presenta un grosso inconveniente; non è vivo!!
Se noi partiamo dal presupposto che il terreno sul quale andremo a coltivare le nostre verdure è un'organismo vivente (ed è questo il messaggio che è necessario far comprendere ai bambini), necessariamente dovremo nutrirlo con sostanze in grado di potenziare la sua forza vitale.
Queste sostanze sono presenti nei concimi cosiddetti ORGANICI (il buon letame di una volta,per capirci). Ma come procurarsi il concime organico visto che il letame in questione è diventato ormai quasi una rarità?
Si possono reperire presso qualsiasi rivendita di prodotti per orticoltura e giardinaggio dei buoni concimi organici disidratati in pellets in confezione da 10 o 25 Kg che possono andare bene come base di partenza, ma io consiglio vivamente,anche come intervento educativo, di AUTO-PRODURLO, coinvolgendo se possibile anche le famiglie dei bimbi. Nel prossimo intervento vi spiegherò come.
mercoledì 11 aprile 2012
sabato 7 aprile 2012
ricordatevi di concimare!
Prima di iniziare la lavorazione di fondo(vangatura) è importante ricordare che le nostre piante avranno bisogno del cibo per crescere sane e rigogliose. Ma che cibo "mangiano" le piante?
Alle piante servono soprattutto sostanze minerali( azoto, fosforo, potassio, magnesio,ferro ecc.) e di carbonio organico che in ambiente naturale le radici delle piante trovano nel terreno sotto forma di HUMUS, cioè il risultato della decomposizione, da parte dei microorganismi, di tutti gli esseri viventi(animali e vegetali) alla conclusione del loro ciclo vitale.
Nel nostro terreno avremo quindi bisogno di integrare la dotazione naturale di nutrienti perchè con le lavorazioni e con la coltivazione di piante "esigenti" dal punto di vista nutritivo , alteriamo il naturale equilibrio che consente alle piante , diciamo così, di bastare a se stesse.
Alle piante servono soprattutto sostanze minerali( azoto, fosforo, potassio, magnesio,ferro ecc.) e di carbonio organico che in ambiente naturale le radici delle piante trovano nel terreno sotto forma di HUMUS, cioè il risultato della decomposizione, da parte dei microorganismi, di tutti gli esseri viventi(animali e vegetali) alla conclusione del loro ciclo vitale.
Nel nostro terreno avremo quindi bisogno di integrare la dotazione naturale di nutrienti perchè con le lavorazioni e con la coltivazione di piante "esigenti" dal punto di vista nutritivo , alteriamo il naturale equilibrio che consente alle piante , diciamo così, di bastare a se stesse.
venerdì 6 aprile 2012
discissione e lavorazione del terreno
Per estirpare l'eventuale cotico erboso che potrebbe essere d'ostacolo alle nostre lavorazioni,si userà una robusta zappa che,dopo aver individuato l'area destinata alla coltivazione,ci aiuterà ad asportare i primi 5-8 cm. di terreno ,dove sono concentrate le radici delle infestanti(soprattutto gramigna) che andranno accuratamente asportate. Quando avremo liberato la nostra porzione di terreno potremo passare alla lavorazione di fondo da effettuarsi con la vanga provvista dell'apposito predellino. E' bene ricordare che sia la discissione che la vangatura sono lavorazioni pesanti, ed è bene quindi che vengano eseguite da una persona adulta (genitore o altro volonteroso).
giovedì 5 aprile 2012
Adesso è il momento giusto per iniziare!
Il rialzo termico e lo stato ottimale dell'umidità del terreno fanno di questo periodo dell'anno il più adatto per iniziare un'esperienza di coltivazione in pien'aria.
A dire la verità bisognerebbe avere effettuato le lavorazioni di fondo (vangatura) già prima dell'inverno,per favorire il naturale affinamento della struttura del terreno dovuta alle precipitazioni meteoriche invernali ed al ciclo gelo-disgelo.
Nulla vieta però di iniziare le operazioni adesso. A questo proposito risulta chiaro che la condizione ottimale è quella che vede a nostra disposizione un terreno libero dal cotico erboso, non compattato e naturalmente dotato di sostanza organica. Se il terreno che abbiamo a disposizione non possiede questi requisiti, niente paura! Con gli attrezzi giusti ed un po' di buona volontà possiamo ovviare agli inconvenienti.
A dire la verità bisognerebbe avere effettuato le lavorazioni di fondo (vangatura) già prima dell'inverno,per favorire il naturale affinamento della struttura del terreno dovuta alle precipitazioni meteoriche invernali ed al ciclo gelo-disgelo.
Nulla vieta però di iniziare le operazioni adesso. A questo proposito risulta chiaro che la condizione ottimale è quella che vede a nostra disposizione un terreno libero dal cotico erboso, non compattato e naturalmente dotato di sostanza organica. Se il terreno che abbiamo a disposizione non possiede questi requisiti, niente paura! Con gli attrezzi giusti ed un po' di buona volontà possiamo ovviare agli inconvenienti.
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